Violenza di prossimità. La vittima, il carnefice, lo spettatore e il «grande occhio»

Riferimento: 9788820458737

Editore: Franco Angeli
Autore: Bartholini Ignazia
Collana: Comunicaz. istituz. mutamento soc. Temi
In commercio dal: 30 Marzo 2015
Pagine: 208 p., Libro in brossura
EAN: 9788820458737
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Descrizione

Riflettere oggi sul fenomeno della violenza di prossimità non può che porre in evidenza una categoria delle relazioni e dell'agire che, pur facendo parte della nostra esperienza quotidiana, non è percepita nella sua valenza sostantiva oltre che procedurale. Là dove la violenza irrompe e attecchisce, il conflitto è assente e una stringente oppressione relazionale si è insinuata fra i partner di una relazione, difficilmente sarà possibile trarsi fuori da questo soffocante reticolo di riconoscimento, di disprezzo reciproco e dai rimandi incrociati che ne conseguono. Verrà quindi ritualizzata la pratica della violenza. La violenza, infatti, se da un lato forma lo scheletro stesso di talune relazione intime o di prossimità, dall'altro definisce poco alla volta i confini di quelle identità incerte che trovano, nel ruolo del carnefice e in quello della vittima, le stessa possibilità di manifestarsi spingendosi al di là delle nebbie opache della propria obsolescenza, attraverso l'occhio dello spettatore che è spesso il testimone di pietra di ciò che all'interno della relazione si consuma. La violenza diviene quindi l'orrore di una drammaturgia in cui la vittima, il carnefice, gli spettatori della prima fila e della galleria e il grande occhio dei media fanno sì che lo spettacolo di una morte annunciata si replichi ancora una volta, aspettando che sia l'ultima volta.